Le donne
di Petra
Da Elisa Bonaparte a Francesca Moretti
Come si produce vino nel segno delle donne, sfuggendo alla retorica? Francesca Moretti risponderebbe «con sensibilità e pragmatismo».
È da oltre duecento anni che il cammino di Petra ha un passo femminile.
Petra è un'azienda al femminile

1808
Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone, Principessa di Lucca e Piombino e Granduchessa di Toscana, scelse questo luogo per stabilire il primo nucleo di un progetto agricolo e vitivinicolo.

Due secoli dopo, nel corso di un viaggio in macchina a Bordeaux con il padre Vittorio, Francesca Moretti si innamorava della storia e della cultura degli chateaux e decideva di accantonare l’idea di diventare veterinaria per studiare agraria ed enologia, avviando da subito la ricerca di una proprietà da convertire in azienda vinicola alla maniera bordolese. La Toscana era una scelta forse ovvia negli anni (i tardi 90) del suo rinascimento enologico, ma non tanto ovvia era l’intuizione di orientarsi sulla Maremma, e non sul bolgherese, quanto sulla fertile Val di Cornia, con la collaborazione di un esploratore d’eccellenza come Attilio Scienza.

1997
Vittorio Moretti ha acquistato 60 ettari in Località San Lorenzo e 45 a Campiglia Marittima, a pochi chilometri da Piombino, nel Suvereto. Era un seme, l’inizio di un progetto profondo e contemporaneo. Nasceva così l’idea di Petra. È qui che Francesca Moretti ha trovato la sua seconda casa. Una casa a tutti gli effetti, amata tanto quanto la sua Franciacorta.

-
La vigna e il giardino della principessa
Due luoghi cari a Elisa Bonaparte Baciocchi rinascono grazie a un’idea di Francesca Moretti.